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La termoflussimetria è la tecnica che permette di misurare in opera la trasmittanza termica U degli elementi costituenti l’involucro edilizio.

La trasmittanza termica U viene definita come il flusso termico che attraversa un’area unitaria in presenza di una differenza di temperatura di un grado Kelvin tra ambiente interno ed ambiente esterno (in condizioni stazionarie).

La valutazione della trasmittanza termica U, può essere generalmente condotta secondo uno dei seguenti modi diversi:

  • La stratigrafia della struttura è conosciuta (si hanno i disegni aggiornati del progetto architettonico o della relazione legge 10/91 e impianti); la trasmittanza viene calcolata in accordo con le UNI TS 11300-1 – UNI EN ISO 6946 – UNI EN ISO 13370,
  • La stratigrafia non è conosciuta e quindi si procede a eseguire un foro per stabilire tipo di materiale e spessore. Il foro può essere di piccole dimensioni e quindi si utilizza un endoscopio, oppure può essere di maggiori dimensioni, il carotaggio, e le caratteristiche del materiale vengono stabilite direttamente. Una volta stabilita la stratigrafia della parete la trasmittanza viene calcolata in accordo con le UNI TS 11300-1 – UNI EN ISO 6946 – UNI EN ISO 13370,
  • L’edificio è riconducibile a una determinata e caratterizzata tipologia edilizia di cui si conoscono le stratigrafie; è possibile agire per analogia stimando la trasmittanza dei componenti. Le raccomandazioni del CTI contengono un esempio di abaco di questo genere.
  • La trasmittanza della struttura viene misurata in opera in accordo con la norma ISO 9869 attraverso la termoflussimetria.

Perché dunque la termoflussimetria?

  • Perché l’acquisizione dei dati per la diagnosi energetica di un edificio esistente o per la verifica di uno di nuova costruzione comporta spesso notevoli difficoltà legate alla non reperibilità del progetto cartaceo e alla non corrispondenza di questo con il costruito; per questo motivo diviene molto importante avere strumenti di misura in opera.
  • Perché la misura strumentale ha una maggiore corrispondenza con i valori reali, in quanto generalmente i valori di trasmittanza misurata sono superiori a quelli della trasmittanza calcolata (anche dell’ordine del 20%).

I motivi alla base di questa differenza vanno ricercati fra:

  • Messa in opera non conforme al progetto.
  • Degradazione delle prestazioni isolanti dei materiali nel corso del tempo.
  • Condizioni ambientali diverse da quelle di progetto (es. umidità negli strati isolanti).

Pertanto allo scopo di stimare correttamente il fabbisogno energetico (e le conseguenti emissioni di CO2) per il riscaldamento invernale o il raffrescamento estivo di un edificio, è importante determinare precisi valori di trasmittanza termica del suo involucro e la misura in opera con l’utilizzo del termoflussimetro è l’unica che può fornire risultati con precisioni molto superiori rispetto a tutte le altre metodologie di calcolo.

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